Quali prospettive per i PCTO in ambito museale? Che ruolo può avere il Service Learning per rendere queste esperienze significative?
Descrizione:
Il team di Pluriversum insieme all'Università di Camerino e al suo Museo delle Scienze apre alla comunità una riflessione su come possiamo migliorare le esperienze di PCTO che vengono svolte in contesti museali e in contesti universitari. Un'attenzione particolare è rivolta all'approccio pedagogico del Service Learning. Questo approccio fa riferimento a "esperienze di apprendimento strutturate che facilitano l'acquisizione di consapevolezza, conoscenze e competenze, promuovendo al contempo l'impegno verso la responsabilità personale, sociale, civica e professionale" (Burnett et al., 2005).
In questa discussione, cerchiamo idee, spunti di dibattito, esperienze, modelli e strumenti per ragionare insieme su nuovi format di PCTO nei musei in cui gli studenti possano essere coinvolti in attività di "servizio" alla comunità che tengono in considerazione le grandi sfide della società (obiettivi di sviluppo sostenibile). I contributi in questa discussione saranno preziosi per costruire un possibile evento in presenza da svolgersi a novembre 2023. Sono invitati a partecipare alla discussione, docenti, operatori museali, orientatori, staff accademico, ricercatori, studenti.
Le domande chiave per la riflessione sono:
- Quali esperienze di PCTO in musei esistono ad oggi in Italia?
- Esistono esperienze ispirate alla metodologia del Service Learning?
- Quali le sfide e le potenzialità di esperienze di questo tipo?
- Come progettare queste esperienze coinvolgendo i ricercatori accademici e il territorio?
- Come supportare gli studenti a riflettere sugli apprendimenti legati all'esperienza?
In questa discussione, cerchiamo idee, spunti di dibattito, esperienze, modelli e strumenti per ragionare insieme su nuovi format di PCTO nei musei in cui gli studenti possano essere coinvolti in attività di "servizio" alla comunità che tengono in considerazione le grandi sfide della società (obiettivi di sviluppo sostenibile). I contributi in questa discussione saranno preziosi per costruire un possibile evento in presenza da svolgersi a novembre 2023. Sono invitati a partecipare alla discussione, docenti, operatori museali, orientatori, staff accademico, ricercatori, studenti.
Le domande chiave per la riflessione sono:
- Quali esperienze di PCTO in musei esistono ad oggi in Italia?
- Esistono esperienze ispirate alla metodologia del Service Learning?
- Quali le sfide e le potenzialità di esperienze di questo tipo?
- Come progettare queste esperienze coinvolgendo i ricercatori accademici e il territorio?
- Come supportare gli studenti a riflettere sugli apprendimenti legati all'esperienza?
Sfide sociali:
Durata tematica:
Dal 05/10/2023 al 30/11/2023
Tematica terminata
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Ruth Crisafulli
un anno faLo scorso aprile ho avuto la possibilità di partecipare al Social Innovation Camp, un programma realizzato in collaborazione con Legacoop Toscana e rivolto agli studenti e alle studentesse del corso di laurea in Scienze dell’educazione degli adulti, della formazione continua e scienze pedagogiche dell’Università di Firenze. Il programma aveva lo scopo di , attraverso un percorso esperienziale, rafforzare le competenze imprenditive e favorire lo sviluppo di intraprendenza tramite Design Thinking e LEGO Serious Play. Noi studenti abbiamo infatti partecipato attivamente all'elaborazione di idee e soluzioni innovative in risposta ai bisogni reali ed emergenti della Cooperativa Minerva. L'esperienza svolta mi ha permesso di sentirmi non solo parte attiva del cambiamento ma anche pienamente coinvolta in ogni processo. Credo infatti che l'approccio del Service Learning, anche in contesti come i musei, possa essere particolarmente efficace per l'engagement di studenti di ogni età proprio perché il focus è su di loro e quello che loro possono portare alla comunità.
Ruth Crisafulli
un anno faLo scorso aprile ho avuto la possibilità di partecipare al Social Innovation Camp, un programma realizzato in collaborazione con Legacoop Toscana e rivolto agli studenti e alle studentesse del corso di laurea in Scienze dell’educazione degli adulti, della formazione continua e scienze pedagogiche dell’Università di Firenze. Il programma aveva lo scopo di , attraverso un percorso esperienziale, rafforzare le competenze imprenditive e favorire lo sviluppo di intraprendenza tramite Design Thinking e LEGO Serious Play. Noi studenti abbiamo infatti partecipato attivamente all'elaborazione di idee e soluzioni innovative in risposta ai bisogni reali ed emergenti della Cooperativa Minerva. L'esperienza svolta mi ha permesso di sentirmi non solo parte attiva del cambiamento ma anche pienamente coinvolta in ogni processo. Credo infatti che l'approccio del Service Learning, anche in contesti come i musei, possa essere particolarmente efficace per l'engagement di studenti di ogni età proprio perché il focus è su di loro e quello che loro possono portare alla comunità.
Giorgia Pasquali
un anno faLe forme e modalità di Service Learning indagate dalla letteratura sono molteplici proprio per consentire a studenti ed enti ospitanti (quali in questo caso i musei) di svolgere un'esperienza di apprendimento unica, magari anche con la possibilità di raggiungere realtà lontane dal proprio contesto territoriale. I musei in particolare, svolgono un ruolo importante e centrale in quanto attori portatori di cultura. Recenti ricerche infatti, dimostrano come l'educazione museale contribuisce alla diffusione di "well being", nella sua definizione più ampia, dotando gli utenti di strumenti/skills per gestire ed affrontare il mondo di domani. Tornando dunque alle modalità di erogazione dell'attività di Service Learning, secondo una revisione della letteratura pubblicata nel 2012 – E-Service-Learning: The Evolution of Service-Learning to Engage a Growing On-line Student Population – si possono identificare in totale cinque forme di SL – di cui tre ibride – classificate sulla base della dimensione, reale o digitale, in cui si svolgono le componenti dell’apprendimento e del servizio (Waldner et. al, 2012): 1. Service-Learning Tradizionale (tSL): apprendimento e servizio in presenza; 2. e-Service-Learning Ibrido Tipo I: apprendimento online, servizio in presenza. Le lezioni si svolgono interamente online e il servizio si svolge in presenza; 3. e-Service-Learning Ibrido Tipo II: apprendimento in presenza, servizio online. Le lezioni si svolgono interamente in presenza e il servizio di so- lito prevede la creazione di risorse online come risposta ad un bisogno individuato; 4. e-Service-Learning Ibrido Tipo III: un formato misto con apprendimento e servizio parzialmente in presenza e parzialmente online. In questa forma ibrida, l’apprendimento può avvenire sia in presenza che online, così come la componente di servizio; 5. Extreme e-Service-Learning (Xe-SL): 100% dell’apprendimento e del servizio online. Non vi è alcuna componente in presenza. Modalità ibride di SL possono agevolare la creazione di networking e contribuire a formazione di una comunità educante composta da studenti, enti, docenti e università.
Renza Cortini
un anno faRitengo che dare agli studenti l'opportunità di svolgere attività presso un polo museale significhi dar loro un'occasione di approfondimento delle tematiche trattate. A titolo esemplificativo immagino uno studente della scuola secondaria superiore alle
Giulio Iannis
un anno faSegnalo questo lavoro promosso dall'Agenzia Nazionale INDIRE per la sperimentazione di percorsi di Service Learning con diverse scuole https://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/service-learning
Anita Montagna
un anno faEcco un'esperienza sperimentata alla LUMSA: https://www.lumsa.it/percorsi-competenze-trasversali-orientamento-impariamo-service-learning-21-22